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Principato di Lucedio

Trino - VC

La storia dell’Abbazia di Lucedio è secolare. Fu fondata nel 1123 dai monaci Cistercensi provenienti dalla Borgogna che bonificarono il territorio, introducendo per primi in Italia la coltivazione del riso verso la metà del 1400 e trasformando l’Abbazia nella culla del riso italiano. Lucedio fu anche motivo di scontro tra casate dinastiche italiane: passata dai Gonzaga ai Savoia, l’Abbazia divenne proprietà di Napoleone all’inizio ’800. Successivamente passò al marchese Giovanni Gozani di San Giorgio, antenato dell’attuale proprietaria, la contessa Rosetta Clara Cavalli d’Olivola Salvadori di Wiesenhoff. Oggi il Principato di Lucedio è un sito di interesse storico e artistico che ha saputo valorizzare il contesto territoriale in cui nasce.

La famiglia Salvadori di Wiesenhoff conduce personalmente l’azienda agricola che produce riso italiano di primissima qualità. I campi attorno all’Abbazia sono visitabili, così come lo spaccio aziendale in cui si possono acquistare il riso del Principato di Lucedio, i risottini pronti con ingredienti naturali, ma anche pasta e prodotti da forno a base di riso.

L’Azienda Agricola Principato di Lucedio ha una storia lunga nove secoli e occupa una superficie di cinquecento ettari all’interno di un Parco Regionale. L'attività di coltivazione dell’azienda prevede l'utilizzo sia di un metodo di coltivazione integrato, sia di un metodo biologico. Le principali strategie adottate a Lucedio per la sostenibilità ambientale sono:
• Coltivazione del riso con il metodo della sommersione permanente.
• Trinciatura delle paglie e successiva gestione delle stesse per ottimizzarne i processi di mineralizzazione e umificazione nel terreno.
• Utilizzo di colture intercalari da sovescio finalizzate alla copertura invernale del suolo e all'apporto di sostanza organica fresca al terreno al fine di ottimizzarne la fertilità.
• Rotazione mirata delle tecniche di agricoltura Blu (conservativa) e Verde (non conservativa) per migliorare la gestione delle infestanti ed incrementare la qualità della sostanza organica derivante dai residui colturali (stoppie e paglie).
• Adozione del modello di precision-farming per la gestione delle concimazioni e dei trattamenti fitosanitari.
• Lotta meccanica alle malerbe integrata alla lotta chimica a seguito di analisi tecniche puntuali svolte sui singoli appezzamenti; questo comportamento consente di valutare l'effettiva necessità di un intervento e la sua eventuale definizione e programmazione.
• Utilizzo di modelli previsionali (analisi e raccolta dei dati agrometeorologici ed adozione di tecniche di monitoraggio) per la prevenzione ed il contenimento delle principali problematiche fitosanitarie.
• Mantenimento di circa 25 ha di superficie boscata su terreni di proprietà dell'azienda; questa scelta oltre ad arricchire la biodiversità dell'agroecosistema circostante, rappresenta un altro importante contributo (in aggiunta alla coltivazione del riso) all'abbattimento dell'anidride carbonica emessa durante il processo produttivo di coltivazione.
• Gestione del processo di post raccolta mediante essicazione a gpl in luogo del gasolio; questa tecnica consente di ottimizzare la qualità della granella abbattendo la presenza di residui incombusti.

Il Principato di Lucedio è visitabile al pubblico, secondo il calendario segnalato sul “Visita Lucedio”, ma è anche disponibile ad ospitare eventi privati, dalle manifestazioni culturali alle feste aziendali

 Principato di Lucedio
Frazione Lucedio, 8
13039 Trino VC
Tel. 016181519
Fax 016181521
www.principatodilucedio.it/

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